Canelli, cittadina piemontese in provincia di Asti, situata nella valle del fiume Belbo, conserva originali caratteristiche uniche in Italia.
La sue cantine, vere “cattedrali Sotterranee” – dal 2014 Patrimonio Mondiale dell’UNESCO – si snodano sotto tutta la città sprofondando per più piani nelle viscere delle colline tufacee creando veri ambienti di ingegnosa architettura con una temperatura costante di 12-14 gradi dove invecchiano i più prelibati vini italiani.
Già in epoca romana a Canelli si coltivavano viti, ma solo a partire dall’Alto Medio Evo questa città fiorì.
Nel 1235 i Signori della Consortile si sottomettono alla Repubblica di Asti ed essendo Canelli avamposto e baluardo contro il Monferrato, fu teatro di innumerevoli episodi bellici come l’assedio del 1613.
Nel 1617, in una delle tante guerre, l’imponente maniero medievale che dominava la valle fu distrutto e al suo posto venne costruito il castello attuale, oggi di proprietà della famiglia Gancia.
Le sue fortune iniziarono alla fine del XVIII secolo, quando si sviluppò l’Industria Enologica del Moscato d’Asti che ancora oggi è una delle principali risorse della città con il Barbera, il Dolcetto , il Cortese, lo Chardonnay.
Canelli offre al visitatore anche un interesse architettonico per le sue chiese barocche San Tommaso e San Rocco, oltre che a uno splendido centro storico ricco di scorci e suggestioni antiche.